Pagina 11 - Comune di Simbario
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Simbario nel Ottocento:nell’ottocento la storia di Simbario viene influenzata dal cambiamento dello scenario europeo.
I trionfi e le cadute di Napoleone, la fucilazione di Giocacchino Murat a Pizzo il 13 ottobre 1815, il ritorno dei Borboni sul trono di Napoli, la preparazione lenta, sofferta ma continua del processo unitario, gli eventi del Risorgimento nazionale, l’azione audace di Giuseppe Garibaldi che porge il sud Italia ai piemontesi, sono questi gli eventi grandiosi del XIX secolo. Un secolo che si era aperto in modo drammatico per Simbario e per la popolazione tutta. Il piccolo borgo, ci informa il Tedeschi, “fu devastato ancora dai briganti nel principio di questo secolo”. Briganti o combattenti per la libertà, questi uomini, riuniti in bande guidate da capi di eccezionale audacia, hanno opposto una tenace resistenza al “francese invasore“riservando ampio spazio alle vendette personali.
Tuttavia non bisogna dimenticare le profonde e irreversibili novità portate dai francesi:
1. L’abolizione del feudalismo (2 agosto 1806) che cancellava in Calabria secoli e secoli di servitù ed umiliazioni.
2. Un più equilibrato ordinamento ed assetto amministrativo.
In forza della legge del 19 gennaio 1807, Simbario diventava un Luogo , ossia Università nel cosiddetto governo di Serra. Il 4 maggio 1811 Simbario, pur restando nella giurisdizione di Serra, veniva riconosciuto “Comune”. Il nuovo assetto amministrativo comprendeva anche la creazione degli uffici di anagrafe. I francesi ordinarono perciò un censimento per registrare e aggiornare i dati della popolazione.
A tal proposito vi è una nota preziosa stilata dall’Economo curato Fortunato Coda che ci fornisce il seguente rilievo demografico del 20 novembre 1807
Totale dei maschi 692
Totale delle femmine 703
In tutto 1395
Comune di Simbario
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