Origini - Comune di Simbario
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Origini
Altrettanto dibattuta è l’origine di Simbario. Il Tedeschi a tal proposito scrive: “l’origine di questo villaggio è recente, di qualche secolo e mezzo, Quel territorio apparteneva, qual feudo, ad Emanuele Caraffa, figlio naturale del Duca di Nocera, il quale vi manteneva numerose mandre di vacche, di giumenti e di porci. Si vuole, che i guardiani di questi armenti fossero nativi del villaggio di Simmari, e che stabiliti colà, avessero dato occasione alla fabbrica d’un nuovo paese da Simmari chiamato Simmario, e quindi Simbario”.
Un’altra strada ci porta ad ammettere per Simbario la fondazione da parte della Magna Grecia (sec VI-III prima di Cristo); ed infatti indizio di questa origine sembra il nome, chiaramente greco, come già ampiamente illustrato. Inoltre non mancano nelle serre calabre tracce profonde lasciate dalla radiosa civiltà greco - romana; una per tutta il paese di Spadola di cui Simbario fu casale e per qualche secolo né segui le vicende. Perciò è possibile ipotizzare una comune origine.
Altresì tracce evidenti di una presenza della grecità nelle serre si possono riscontrare nel dialetto , la lingua parlata dal popolo dove alcune parole sono ancora di uso corrente.
Ora andiamo ad esaminare la storia del paese nei vari evi storici.
Simbario nell’Anno 1000: Si può supporre, non essendoci documenti, che i primi eventi siano stati comuni a Simbario ed a Spadola, ricoprendo, quest’ultima, rispetto a Simbario, un ruolo storico e politico preminente. Poi l’idillio finisce con la conquista normanna della Calabria, operata da Roberto il Guiscardo e suo fratello Ruggero (1059) e l’arrivo nella terra bruzia, tra il 1089 e il 1090, di un certo Bruno di Colonia che ottiene in dono questa meravigliosa valle posta in contrada detta “Torre”, forse perché vi era qualche Torre attigua al villaggio di Spadola.
Siamo nell’anno 1093. Spadola, d’ora in poi, sarà parte integrante della certosa di Calabria, dipendendo da essa sia civilmente che religiosamente, mentre Simbario non fece parte dei grandi possedimenti della Certosa di Santo Stefano del Bosco rimanendo probabilmente sotto la immediata giurisdizione della Regia di Corte. Di sicuro si sa che Simbario fece parte del Contado di Arena sotto la Signoria dei “Conclubeth” e che ne 1459 è sotto la dipendenza della Corona. Quindi nel 1494 “Zimbario” risulterà nella dote di Sancia d’Aragona Borgia figlia di Alfonso II, re di Napoli, a sua volta figlio primogenito di Ferdinando I.
Comune di Simbario
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